Leonardo da Vinci, Testa di giovane in profilo
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(1480 ca - 1524)
Gian Giacomo Caprotti detto "il Salaino" (ma anche Salai,
Salaij, Andrea Salai, ovvero "diavolo" nel gergo del tempo)
nasce attorno al 1480 da Giovanni Pietro "de Oreno".
Incontratisi casualmente, Leonardo, colpito dal giovinetto
(che il Vasari dice bellissimo), lo accetta nel gruppo dei
suoi allievi lombardi: il Salaino entra nella bottega del
Maestro "il dì della madonna del 1490 d'età d'anni 10".
Leonardo fa molte volte riferimento al Salaino nei suoi
scritti, anche per ricordare certi suoi imbrogli e malefatte.
Il Salaino, bello, capriccioso, esigente, colleroso e ladro,
segue Leonardo in tutti i suoi viaggi, tra i quali quelli alla
corte del Re di Francia, dove Salaino ricopre il ruolo di
"domestico" (è così che figura nel libro paga del re di
Francia che ospitò Leonardo dal 1516 in poi).
Nominato fra gli eredi nel testamento del Maestro, nel 1518
Salaino torna a Milano dove morirà per una fucilata
accidentale, forse un'imprudenza nel maneggiare l'arma, forse
un incidente di caccia, forse in una rissa, nel 1524.
Salaino venne raffigurato da Leonardo in un ritratto oggi
esposto a Oxford; la sua immagine è anche riprodotta su una
delle statue che fanno da ornamento alla figura di Leonardo da
Vinci sul monumento di Piazza della Scala a Milano.
Anche se nessuna opera gli si può assegnare con assoluta
certezza, vengono attribuite a Gian Giacomo Caprotti, tra le
altre, una Vergine col Bambino e Sant'Anna (Uffizi, Firenze),
Giovanni Battista (Ambrosiana, Milano), Madonna col Bambino
tra S. Pietro e Paolo" (Brera, Milano), una Gioconda
(Prado, Madrid) e un'altra Gioconda (Ermitage, S.
Pietroburgo).
Riferimenti bibliografici:
- Motta M.,
Oreno da scoprire: storia, arte, cultura dai tempi
antichi ai giorni nostri,
Vimercate, 1998.
- Mauri M.,
Trittico vimercatese: Gian Giacomo Caprotti detto Salai, Gaspare Da Vimercate, Gian Giacomo Gallarati Scotti,
Missaglia, Bellavite, 2002.
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