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Imprenditore locale proprietario di una fabbrica di pianoforti,
apparteneva al gruppo liberal-democratico locale, unitamente a
Geremia
Bollani, industriale meccanico, e a Vittorio Gussi, proprietario
dell'omonimo setificio.
Il gruppo promosse la pubblicazione de
L'eco della Molgora,
periodico del mandamento di Vimercate
uscito per pochi numeri nel 1898 che si rivolgeva
a "commercianti, operai, industriali,
professionisti, padroni di bottega"; si distinse anche per
molte attività in campo filantropico e associativo, quali la fondazione
della Società
operaia, della Società' dei contadini, della Società del gas e della
Banca Popolare.
Divenuto Sindaco nel 1899, con una campagna elettorale basata
sulla necessità di riorganizzare il sistema ospedaliero e
di sostenere la scuola tecnica, caratterizza la sua
amministrazione, durata fino al 1910, con interventi mirati
all'ammodernamento delle attrezzature cittadine.
Nel decennio della sua gestione comunale vengono così realizzati
l'impianto di fognatura e tombinatura, il collegamento alla rete
telefonica, l'allacciamento alla rete elettrica.
Riferimenti bibliografici:
- Brambilla E.,
L'archivio comunale di Vimercate, 1860-1898. Tesi di laurea,
Milano, Università degli studi, 1979.
- Levati, S.,
Note sulle origini di una identità cittadina: Vimercate
(1860-1950),
in
Cinquant'anni di Città. Vimercate: sviluppo urbano, crescita
economica e mutamenti sociali attraverso le fotografie
dell'Archivio comunale,
Missaglia, Bellavite, 2000.
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