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(Vimercate, 1941)
Enrico Villa, laureato all'Università cattolica di Milano e
dirigente d'azienda, ha ricoperto la carica di Sindaco del
Comune di Vimercate per oltre quindici anni, dal 1977 al 1993.
Il suo esordio sulla scena politica risale al 1973 quando viene
eletto per la prima volta in Consiglio comunale nel partito
della Democrazia Cristiana, andando a ricoprire la carica di
assessore alle finanze.
Dal marzo del 1977, anno di debutto alla carica di primo
cittadino, al giugno del 1980 guida una giunta monocolore con il
sostegno di altri partiti.
L'incarico viene confermato dalle successive elezioni del 14
giugno 1980, nelle quali la DC ottiene 14 consiglieri e Enrico
Villa viene confermato sindaco il mese successivo, superando il
candidato delle sinistre Carlo Rocca.
A seguito delle elezioni del 12 maggio 1985, il 30 settembre
dello stesso anno viene di nuovo eletto alla carica di Sindaco,
sostenuto da uno schieramento "anomalo" DC-PCI.
Durante gli anni della sua amministrazione viene ridisegnato
l'assetto urbanistico di Vimercate, con l'elaborazione del
quarto Piano Regolatore Generale e la città viene dotata di
importanti servizi; tra le decisioni più significative quella,
nel 1987, di edificare la nuova Biblioteca civica in Piazza
Unità d'Italia.
Le elezioni del 6 maggio 1990 portano ad un Consiglio Comunale
nel quale è difficile formare stabili alleanze; Enrico Villa,
capolista democristiano e primo degli eletti, viene confermato
Sindaco il 23 luglio per la quarta volta, a capo di una giunta
DC, PRI e PCI.
Ma con il ritiro dell'appoggio politico del PDS (ex PCI) il
18 dicembre del 1992, si apre la crisi che il 20 febbraio porta
alle dimissioni del Sindaco Enrico Villa.
Riferimenti bibliografici:
- "Il cittadino", 26 luglio 1980, 18 maggio 1985, 5
ottobre 1985, 2 novembre 1985,
28 luglio 1990, 26 dicembre 1992, 30 gennaio 1993,
27 febbraio 1993, 24 aprile 1993.
- "Vimercate Oggi", 5 (1990), n. 10.
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