Parrocchia di Santo Stefano
La Parrocchia o Chiesa plebana di Santo Stefano fa risalire le proprie origini al
VI secolo.
Nel secolo VIII Vimercate è capo-pieve, come prova un documento testamentario
dell'anno 745.
Dall'anno 1040 è documentata la presenza della Canonica, abitazione degli
ecclesiastici nei pressi della Chiesa.
Nel secolo XIII il Prevosto, capo della Pieve di Vimercate, sovrintendeva alla
vita ecclesiastica di ben 75 chiese con complessivi 98 altari, collocati nei
vari paesi e frazioni, che dovevano far riferimento alla chiesa del paese
capo-pieve, ad esempio per le funzioni battesimali.
Verso la metà del Quattrocento la Pieve rompe la sua unità, frazionando il suo
territorio in parrocchie autonome; a Vimercate risiedono il prevosto e 17
canonici.
La riforma ecclesiastica del Cinquecento del cardinale Carlo Borromeo prevede
l'istituzione di parrocchie in quasi tutti i centri abitati del territorio
milanese, oltre alla fondazione di un'ulteriore giurisdizione, il vicariato
foraneo, che coincide in dimensioni con il territorio della pieve vimercatese.
In età borromaica vengono eseguiti interventi di miglioria nelle principali
chiese vimercatesi: la Collegiata di Santo Stefano, l'Oratorio di Sant'Antonio
abate, il Santuario della Beata Vergine.
A metà Ottocento viene aperto l'Oratorio femminile, nei pressi del Convento
delle Marcelline, ospitato poi in nuovo edificio inaugurato nel 1952.
Nel 1852 iniziano pure i lavori per l'edificazione dell'Oratorio Maschile,
posto lungo la Via Mazzini, all'angolo con l'attuale Via Pinamonte da
Vimercate, che viene dotato di Salone Teatro nel 1906. Divenuto insufficiente,
un nuovo complesso viene edificato e inaugurato nel 1964 lungo la Via
Valcamonica, mentre la vecchia sede, ristrutturata, ospita il Centro Caritativo
Santo Stefano dall'anno 2002.
Nel 1931 inizia la pubblicazione di "Parola Amica", bollettino mensile della
Parrocchia.