Casino di caccia Borromeo
L'edificio che presenta una muratura di ciottoli posti a spina di pesce,
inframmezzati da filari di mattoni, tipica dell'edilizia medievale dell'alta
pianura milanese, è articolato su due piani.
In quello superiore le pareti sono ornate da un ampio ciclo di affreschi,
scoperti casualmente nel 1927; si tratta di una delle più preziose
testimonianze della pittura di soggetto profano della seconda metà del
Quattrocento conservatasi in Lombardia.
Gli
affreschi
si sviluppano senza interruzioni su tutte le pareti, su tre fasce sovrapposte
di diversa altezza. La fascia inferiore è dipinta a finti riquadri marmorei,
sovrastata dall'ampia fascia figurata e conclusa in alto da un fregio che
inserisce tra riquadri fiorati stemmi della famiglia committente con il motivo
di tre padelle stilizzate su campo bianco, sicuramente attribuibile alla
famiglia dei Della Padella.
Il ciclo pittorico presenta
Il gioco con gli orsi
con due biondi giovinetti che raccolgono e tirano pietre, e
L'allevamento degli orsatti,
nel quale una fanciulla tiene in grembo un cucciolo di orso.
Segue
La caccia all'orso,
dove un cacciatore insegue un orso con l'ausilio di due mastini napoletani.
Tre scene sono presenti sulla parete nord. La prima rappresenta
La caccia alla tesa,
seguita da
Il cavaliere accolto nel giardino dell'amore:
in un giardino di rose, una dama, che indossa un'elegante pellanda, riceve
l'omaggio di un cavaliere inginocchiato. Ai suoi piedi un cagnolino
accucciato che forse simboleggia la fedeltà.
La parete termina con la raffigurazione della
Caccia con il falcone,
con un cavaliere che regge con la mano sinistra un falcone, animale simbolo di
giovinezza nella poesia cortese.
L'intero ciclo è caratterizzato dalla raffinata eleganza e dalle pose
aggraziate delle figure, presentate come personaggi di un reame da fiaba,
oltre che dal vivace naturalismo con cui vengono rappresentati i particolari
inseriti nel paesaggio.
Esso venne realizzato verso il 1460 da un pittore di cultura gotico
internazionale influenzato dai modi di Pisanello e del Maestro dei giochi
Borromeo, l'autore del ciclo pittorico di Palazzo Borromeo a Milano.
Sito della Corte rustica e Casino di caccia Borromeo