Villa Visconti Gargantini Piatti
Realizzata su disegni di
Leopoldo Pollack
del 1805, la villa si presenta imponente e severa, nel suo stile neoclassico,
con una
corte
aperta che si affaccia verso la strada, conclusa dalla
cancellata originale all'ingresso.
La parte destinata alla residenza è a corpo doppio, pluripiano; negli edifici
di servizio, più bassi rispetto all'ala padronale, era posta nell'ala est una
cappella
con ingresso anche dalla strada.
Rimangono tracce del parco romantico realizzato a nord dell'edificio.
Si contrappone prospetticamente alla Villa Casanova, nella voluta ricerca
dell'omogenizzazione delle facciate, formando con questa una specie di piazza.
Attualmente disabitata, la villa divenne sede della
Cooperativa Cattolica Santo Stefano e in seguito Casa del Fascio (1922-1945),
poi Casa del Popolo fino al 1952, anno in cui passò in proprietà al demanio,
che vi allocò gli Uffici del Registro e delle Imposte dirette.