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(21 febbraio 1875 - 23 maggio 1951)
Educata fino all'età di 18 anni al Collegio delle
Marcelline di Genova, il 21 ottobre 1896 Bice Molina
viene presa in moglie dal dottor Giuseppe Cremagnani e,
nel 1897, arriva a Vimercate.
Immediatamente si distingue in parrocchia, offrendosi
volontaria per la spiegazione della dottrina cristiana e
nel guidare la comunità a svariati pellegrinaggi presso
i congressi eucaristici di Genova, Bergamo, Varese, e a
Roma per l'anno giubilare 1925.
Ma il nome di Bice Molina Cremagnani è legato
soprattutto all'ideazione e alla realizzazione della
Casa Famiglia San Giuseppe.
Questa struttura, ricavata all'interno della barocchetta
Villa Besozzi, posta in località Oldaniga e adibita
anche a scuderia ("l'allevamento Cremisini"), si poneva
come obiettivo quello di dare una casa a chi per tante
ragioni ne era privo: il giorno di San Giuseppe dell'anno
1946 la Casa famiglia, con la speciale benedizione del
Cardinale Schuster, apriva i battenti ai primi
ricoverati, orfani e anziani.
La Casa Famiglia San Giuseppe Onlus è ora una residenza
assistita che ospita circa 80 persone anziane non
autosufficienti, con un centro diurno ed un nucleo Alzheimer
con 10 posti letto.
A poco più di 3 anni dalla morte, avvenuta nella
primavera del 1951, l'Amministrazione provinciale di
Milano decretava per la "mamma dei poveri" la medaglia
d'oro alla memoria, annoverandola tra i benemeriti della
Provincia di Milano.
Riferimenti bibliografici:
- Carini Inzaghi G.,
Bice Molina Cremagnani e la Casa famiglia San Giuseppe: una storia d'amore,
Vimercate, 1994.
- Carini Inzaghi, G.,
Bice Cremagnani Molina (1875-1951). Una donna tra due secoli,
Vimercate, Il gabbiano, 1989.
- Carini Inzaghi G.,
Portiamoci a Vimercato,
Vimercate, 1999
- Cazzani E.,
Storia della Parrocchia di Oldaniga,
Saronno, Olona, 1974.
- Cazzani E.,
Storia di Vimercate,
Vimercate, Penati, 1975.
- Penati L.,
Vimercate, raccolta di notizie storiche,
Vimercate, Penati, 1957.
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